lunedì 30 agosto 2010

A tavola

Ieri ero a tavola a pranzo, o cena, non ho ancora ben capito perchè qua cenano alle 17.
Ero seduto affianco ad un bimbo di quasi un anno. Lui se ne stava tranquillo sul suo seggiolone affianco alla mamma che nel frattempo mangiava. Tutto tranquillo e sereno, senza piangere nè niente giocava con le sue macchinine, i pupazzetti, le posate, il coltello che si metteva allegramente in bocca di taglio...La mia coinquilina l'ha fatto gentilmente notare alla mamma del piccolo:
"Uhm, forse è il caso che lui non giochi con quel coltello ma piuttosto con un cucchiaino, no?" (L'elemento ciucciotto non è contemplato nel contesto)
Io mi accorgo della situazione, gli sfilo il coltello dalle mani (e dalla bocca) e gli restituisco la sua macchinina. In un attimo la mia espressione super preoccupata viene sostituita da una risata sfrenata al solo pensiero di cosa avrebbe fatto mia madre in quella circostanza.
Mi viene invece difficile raccontare la reazione della mamma del piccolo, la sua espressione in una situazione del genere e la sua reattività: per farlo al meglio lascerò un rigo, o meglio tutto lo spazio restante, vuoto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

miiiiiiiiinchia!

(holowle)

Paolie'

Fabio Del Sordo ha detto...

Fuzzlene (misto tra fut'tinne, fuzzy e l'elemento chimico fullerene)

 
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