martedì 24 agosto 2010

Dati smarriti

Ieri sera, pensandoci un attimo, mi sono reso conto che un terzo, quasi la metà di ciò che scrivo, è esclusivamente online, su qualche server chissà dove. Un altro terzo, forse metà, è anche in memoria sul mio computer, o qualche hard disk che comunque è in mio possesso.
Solo una piccola parte, o quasi un terzo, ce l'ho invece su carta. Come ciò che stavo scrivendo ieri sera sulla mia agendina da viaggio-città-tuttigiorni mentre ero sul divano.
Quindi, se, per qualche motivo, mi cancellassero qualche account, o i server in cui è immagazzinato ciò che scrivo venissero distrutti, o se, ancora peggio, si perdesse memoria di come leggere i dati elettromagnetici in cui viene trasformato ciò che scrivo sulla tastiera, una buona parte di me se ne andrebbe.
Ma questo post non lo copierò da nessun'altra parte.

4 commenti:

sara ha detto...

per fortuna che hai almeno un diario in ogni zaino (quindi almeno una decina)!

GiMi ha detto...

Non so te, ma io mi fido molto di piu' dei backup che i server fanno che della mia capacita' di NON perdere taccuini, diari e quant'altro... :)

Fabio Del Sordo ha detto...

Beppe, hai ragione. Il fatto è che lo scenario apocalittico da me descritto non è poi così impossibile. Per esempio c'è una serie di mail che mi scambiai con un amico, anni fa, che è quasi certamente andata persa. la versione digitale l'ho scaricata su un computer vecchio, rimossa dal web e ora ce l'ho in un formato che non so leggere. Le avevo anche stampate e, come sbagliarsi, non ho idea di dove sia la versione stampata! Insomma, la cosa migliore era davvero lasciarle sul server...

Anonimo ha detto...

io conservo dentro di me una copia di tutto ciò che leggo che proviene da Te.
puoi accedervi sempre :)

S.

 
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