mercoledì 9 settembre 2009

Libri di quest'anno

Mentre leggo "Un altro giro di giostra" di Terzani ripenso ai libri di quest'anno, quelli che ricordo e che mi hanno fatto compagnia, che mi hanno consentito un giro di giostra diverso rispetto al precedente.
Un giro l'ho fatto su "Jack Frusciante é uscito dal gruppo", letto fuori tempo e fuori luogo, a 30 anni nel tardo inverno lappone. Letto neanche su carta ma addirittura sullo schermo di un pc, per la gioia dei miei occhi. L'avrei dovuto leggere a 17 anni nei pomeriggi liceali, ma non mi andava.
Poi "Rotte mutande, o l'inquietudine dell'eterno cercare", letto fuori posto e fuori modo, perché un libro puoi anche leggerlo in un giorno ma non mentre passeggi per le strade di Stoccolma. L'avrei dovuto leggere a letto prima di dormire, ma non mi andava.
Un altro giro l'ho fatto su "La bellezza e l'inferno", raccolta di scritti di Saviano di cui ho apprezzato in particolar modo un pezzo, "Ossa di cristallo", partorito giá prima dell'uscita di Gomorra. Lo dovrebbero leggere in molti, ma forse non lo sanno. Fuori le palle, direi.
La giostra mi ha fatto passare anche su "L'eleganza del riccio", mentre ero tra aerei e treni del centro europa. Da lontano sembrava mi calzasse a pennello ma poi ho visto che era un po' fuori traccia per me. Comunque avrei voluto leggerlo, e l'ho letto.
Fuori da ogni logica é il fatto che i libri da leggere nello scaffale aumentino piú in fretta di quelli su cui ci si é passato, peró é un bene che sia cosí altrimenti sai che noia a rincorrere qualcosa piú lento di te. Cosí dallo scaffale ogni tanto spunta fuori un libro di Calvino, tipo "Palomar". Fuori da ogni portata la profonditá e la ricchezza del suo stile. Avrei voluto saper scrivere cosí, ma non sono in grado.
Corro a finire il giro di giostra di Terzani adesso: i libri si possono anche lasciare a metá, invece dalle giostre si scende solo alla fine del giro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh ottimo direi!Ma poi, il giro di giostra lo devi completare con La fine è il mio inizio, davvero consigliabile, mi ha lasciato tanto. Ho letto anch'io (di recente, a fatica) L'eleganza del riccio, mentre Jack Frusciante è stato il mio libro preferito al liceo.. Sono sempre alla ricerca di consigli sui libri, dici che devo tentare con Calvino? Io ora sono su Larsson, soprattutto perchè la Svezia mi manca tantissimo... (e ci tornerò, se non altro perché ho lasciato una valigia di roba da Javier ;) )
Buona lettura allora!
hej da,
Irene

Fabio Del Sordo ha detto...

Larsonn non lo conosco, Calvino é da leggere per forza. "Se una notte d'inverno un viaggiatore" é geniale, "Il Barone rampante" é una bibbia, "Le cittá invisibili" di classe. "Palomar" secondo me un gradino sotto a questi. E per ora non conosco altro.
Grazie del consiglio, quando passi a Stoccolma fai un fischio!

 
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