martedì 29 novembre 2011

Sulla linea di porta

Cosí, 13 anni dopo un giorno, vedo piú chiaro ció che sto facendo.
Che lo faccio per una promessa fatta quasi 13 anni fa e una passione e molte domande nate quasi insieme a me.
Oggi che un mio amico di nome Giovanni avrebbe fatto 32 anni, ché ne capiva mille volte piú di me di fisica e matematica, che io mi ritrovo alle prese con equazioni che non capisco e che lui avrebbe snocciolato tra una risata e un'altra.
Cosí mi riviene in mente l'ultima immagine che ho di lui.
Partita di calcetto, era sotto pasqua dell'ultimo anno se non sbaglio, e io giocavo come tutti i diciannovenni che pretendono di essere bravi ma non lo sono, con la mania di dribblare ancora e ancora.
L'ultima immagine, ricordo, è di me che dribblo un numero improbabile di avversari, che nei ricordi si moltiplica all'infinito, arrivo davanti al portiere, a un metro dalla linea di porta, e invece di appoggiare in rete la do di lato, alla mia destra, e Gió scarica in porta, da forse mezzo metro, un sinistro potente e poi mi guarda, sorriso gigante nel bel mezzo della sua barba folta dieci volte di piú di quella che ho io adesso.
E poi, d'un tratto, mi ritrovo qui a scrivere.
Buon Compleanno Gió.

1 commento:

Anonimo ha detto...

che immagine meravigliosa. semplice. sincera. spontanea. proprio come lui.

penso a come sarebbe ora, a 32 anni, e mi si stringe il cuore, mi si forma un nodo in gola e mi viene da piangere, oggi come allora.

paolie'

 
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