Il Torskmannen e' una montagna della Austvågøya e oggi ci va di fare una sciata proprio lassu'. In realta' la troviamo quasi per caso, gironzolando in macchina. Bel pendio al sole, invitante, e cosi non ci resta che salirlo, godercelo e scenderlo.
Alla partenza troviamo della gente del luogo, appena tornata da una gita con i telemark. Ci chiedono di dove siamo e poi
-Frase del giorno numero 1-: "Ma che lavoro fate per poter avere cosi' tante vacanze in questa parte dell'anno??"
La salita e' dapprima in mezzo a un bosco di betulle, poi traversiamo verso destra riportandoci nel versante al sole e saliamo attraversando un paio di canali. La neve e' buona ma varia da posto a posto, da farinosa a crostosa, a volte un po' ghiacciata.
Le ciaspole di Matteo si confermano essere meno adatte degli sci per una salita del genere. Se senti che ti scivola l'appoggio sotto i piedi e, guardando giu', vedi uno scivolo innevato che finisce sulle rocce, beh, un po' di tensione sale. Ma un passo dopo l'altro, con calma e pazienza, andiamo su, superando i punti piu' difficili e arrivando nella conca sommitale dove la neve e' buona e la pendenza minore. A questo punto, invece di andare dritti, scegliamo di arrivare su una sella piu' occidentale rispetto a quella che ci troviamo di fronte e quindi continuiamo a salire verso sinistra. Cio' ci consentira' di evitare in discesa il tratto con neve crostosa, notoriamente non bella da sciare, o quantomeno difficile.
Arrivati in vetta il panorama e' come al solito mozzafiato. Il mare che si fonde con le montagne e la neve, con tonalita' di blu mai viste prima. La discesa e' ancora meglio dato che ad ogni curva penso " Ma dove diamine sto sciando?!?"
Dopo questa bella sciata al sole gironzoliamo un po' per l'isola a fare qualche foto, dal mare che si ritira per le maree lasciando ampie zone terrose, al ghiaccio sui fiordi con il suo mutevole confinare con l'acqua, dalle capanne di merluzzi lasciati ad essiccare, alle rorbur che sembrano sorgere dal mare e montagne ovunque.
Matteo dice:
-Frase del giorno numero 2-: Questo posto e' un generatore automatico di foto da cartolina!
Io non posso che essere d'accordo , mentre rido come un matto.
Pero' il pesce del posto, il Torsk, ossia il merluzzo che qui viene a deporre le uova, l'abbiamo provato, proprio come ci hanno detto di cucinarlo, ossia bollito e con molto sale. Niente di particolare e che mi ispiri scorpacciate mostruose, direi.
lunedì 29 marzo 2010
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1 commento:
Pure lì ti prendono x culo (frase n°1)! Eheh
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