Com'a fiore de miéntra:
schiude e murí.
(Eugenio Cirese)
Tra un passo e l'altro
È il fluire del tempo che attutisce le asprezze
e le malinconie figlie del tempo che scorre
È il fiore di mandorlo che schiude e muore
È l'inchiostro che per sempre deturpa
l'immacolato e inutile bianco della carta
È la poesia che colma l'animo del lettore
della bellezza sottratta allo scrittore
È il respiro che riempie e svuota,
che continua
anche nell'incoscienza
dei sonni piú profondi.
schiude e murí.
(Eugenio Cirese)
Tra un passo e l'altro
È il fluire del tempo che attutisce le asprezze
e le malinconie figlie del tempo che scorre
È il fiore di mandorlo che schiude e muore
È l'inchiostro che per sempre deturpa
l'immacolato e inutile bianco della carta
È la poesia che colma l'animo del lettore
della bellezza sottratta allo scrittore
È il respiro che riempie e svuota,
che continua
anche nell'incoscienza
dei sonni piú profondi.
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