domenica 5 dicembre 2010

Non siamo gli unici a lamentarci dei treni

Addirittura in nord europa la gente odia i propri trasporti pubblici.
Quando arrivai in Svezia tutto mi sembrava perfetto: treni puntuali, servizi urbani impeccabili e se sei bravo ad organizzarti in anticipo riesci anche a ottenere buoni prezzi sui biglietti. Poi invece, arrivato l'autunno, ho scoperto che i treni fanno ritardo anche qui e non solo sporadicamente. Pare che in autunno, quando cadono le foglie, non ci sia nessuna maniera rapida di pulire i binari e i treni necessitano di rotaie pulite per poter viaggiare. Cosí i ritardi diventano una costante. Poi arriva l'inverno e i trasporti urbani vanno in tilt. La metro comincia a fare ritardi, gli autobus anche, e le persone si lamentano di tutto ció e distinguono minuti reali e "minuti SL" (SL è la sigla dei trasporti urbani di Stoccolma: Storstockholms Lokaltrafik). Com'è possibile che non si trovi una maniera per rendere regolare il traffico anche con la neve e il gelo in un paese che a queste condizioni dovrebbe essere abituato?
Altro mito caduto è quello della puntualitá dei treni in Olanda. Pare che gli olandesi non siano affatto contenti dei loro treni, che ci siano sempre problemi. Quello che ho sperimentato di persona è che se c'è un qualunque problema tutto il sistema va nel pallone.
Io resto comunque sempre affezionato ai problemi della mia vecchia cara freccia del Biferno, degli espressi e intercity con ritardi incalcolabili e soprattutto al sito web di trenitalia: il sito web di trasporti pubblici più difficile da capire, nonostante sia nella mia lingua madre!

1 commento:

Anonimo ha detto...

D'accordo. Ma è come se io sostenessi "non siamo gli unici a lamentarci del freddo a inizio dicembre"...

Da "Il quotidiano del Molise", 7 dicembre 2010
CAMPOBASSO. L’assessore
regionale ai Trasporti,
Luigi Velardi, ha intenzione di
restituire la delega per il servizio
ferroviario allo Stato. La
rassegnazione dell’esponente
di Palazzo Moffa viene dettata
da un sistema che viene definito
inefficiente, dove incidenti,
inconvenienti e disguidi
vengono a costituire la norma.
Ieri (cielo terso, temperatura sopra i 10 gradi, nda), poi, è stata una giornata
nera del trasporto ferroviario
molisano. In mattinata il
minuetto Campobasso-Roma
ha avuto un guasto tecnico che
l’ha costretto a rimanere fermo
a Carpinone per circa tre
ore. Cosa che ha comportato
il blocco di tutti i treni per
Roma, Cassino e Napoli.
Alcune corse sono state soppresse,
mentre altre sono state
effettuate con servizio sostitutivo
su bus. Alle 14,15
non è potuto partire il treno
dalla stazione di Campobasso,
perché posto sotto sequestro a
Roma per un incidente mortale
avvenuto domenica sera,
e non si è potuto ottenere un
treno sostitutivo dall’officina
di Benevento, da cui dipende
il servizio molisano, perché la
linea è interrotta da una frana
(anche lì è scattato il servizio
su bus). Una vera e propria
debacle, che ha lasciato insoddisfatta
l’utenza, costretta ad
attendere diverse ore la ripartenza
a causa della soppressione
di alcuni treni.

 
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