"Manc' avéssa passá lu mar' quagliát!"
Quando esci di casa vestito un po' troppo pesante, beh, é facile che qualcuno ti si possa rivolgere in tal maniera!
Questa espressione fa riferimento ad un' improbabile occorrenza in cui qualcuno debba attraversare un "mare quagliato". L'aggettivo "qualgliato" indica la solidificazione del mare per il freddo immane. In tal caso, quindi, sarebbe giustificato un vestiario molto caldo e avvolgente e che lasci scoperte solo poche e piccole parti del corpo.
Invece, nel caso in cui l'espressione viene usata, il freddo non è cośi estremo.
In particolare, è tipico che un genitore apostrofi il proprio figlio nella suddetta maniera, laddove occorra che quest'ultimo si vesta in maniera eccessivamente pesante, o magari non di gradimento del genitore stesso, "accumugliandosi" troppo.
L'alternativa, e l'opposto, è il piú comune e semplice "Copriti", la cui alternanza con "Ma c'ha passá lu mar' quagliát'?" dimostra senza dubbio alcuno come, in alcune fasi della vita di un figlio, sia impossibile soddisfare un genitore con il proprio abbigliamento.
Curiositá: Puó capitare che una persona a cui sia stata piú volte rivolta tale esclamazione si trovi poi a vivere in prossimitá di un mare freddo, da attraversare ogni giorno. In particolare puó avvenire che, nell'atto dell'attraversamento marittimo in giorni freddi, in cui il mare inizia pian piano a ghiacciare e solidificare, la suddetta persona si interroghi sull'eventuale eccessiva pesantezza del vestiario indossato. L'ipotetico dialogo con se stesso sarebbe quindi del tipo:
"Oh, ma ch'ággia passa' lu mar' quagliát'?"
"Uhm, in effetti si".
lunedì 15 novembre 2010
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2 commenti:
immaginate l'espressione del viso mentre dice "Uhm"..
varrebbe almeno altri 10 post.
Ciao attraversatore d mar' quagliàt.
Eh eh! vedró di mettere qualche foto allora, per gli estimatori come te (o, per meglio dire, per farti fare due risate!)
un abbraccio!
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