sabato 18 luglio 2009
Una prima volta
Oggi splendida giornata di mare a Furutorp, due passi dal centro di Stoccolma, prato separato dal mare solo da tre metri di spiaggia e acqua non troppo fredda grazie al bel sole. Soprattutto un trampolino da 5 metri che era troppo invitante per rinunciare e provare a lanciarmi da lassù, cosa che in trent'anni non avevo mai fatto. "What a sad childhood did you have??" mi ha detto un mio amico appena saputo che non avevo mai fatto niente del genere, ma che ci vuoi fare, non sono mai stato spericolato. Così alla fine, dopo decine di minuti di tentennamento sul bordo del trampolino, invece di guardare l'acqua nella quale mi sarei immerso da lì a poco mi sono concentrato su ciò che avevo intorno, boschi, mare calmo, aria sotto i piedi davanti agli occhi e sopra la testa. Mi sono lanciato nel momento in cui la paura di sentire la gravità in maniera diversa dal solito si è distratta un attimo e mi ha lasciato via libera. Giù in un attimo, anche se il tempo per pensare "Ma che cazzo sto facendo?!?" ce l'ho avuto, ed è stato il preciso istante prima di entrare in acqua. Ripensandoci credo che la paura più grossa non sia tanto quella di farsi male, perché c'erano molte altre persone a farlo e la cosa è del tutto tranquillizzante. Più che altro è il dover essere per qualche istante non padroni di se stessi, di non poter tornare indietro mentre stai facendo quel salto. O almeno credo sia così, non so. Ad ogni modo volare da quella misera altezza è stato esaltante! Alla prossima.
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2 commenti:
Domandina:
di testa o a candela?
C'è una sottile differenza ;-)
Ed io..curiosa!
candela...di testa sono assolutamente incapace..
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